Abbiamo studiato un sistema di costruzione che favorisca l’economicità della casa vista nel lungo periodo.
Vi proponiamo tre punti di valutazione:
1 – Zero Energy nell’uso della stessa ; Bollette quasi a zero per riscaldamento invernale, condizionamento estivo e acqua calda per usi sanitari;
2 – Manutenzioni quasi zero grazie a tetti con strutture integralmente in metallo e rivestimento delle pareti con doghe trattate, alternate ad inserti tipo pietra; questi particolari evitano di dover rifare il tetto dopo 20 anni o ridipingere le pareti dopo 15 anni (tempo medio ciclico);
3 – Modularità ed esecuzione a secco che permettono, dopo lungo tempo , di riutilizzare e rimodellare una nuova casa, utilizzandone tutte le sue componenti; Queste in un secondo impiego, invece di andare in discarica, andranno smontate e rimontate sotto un’ altra forma e design, dando nuova vita ad un’altra abitazione per le generazioni future (massima espressione di sostenibilità).
Contattateci saremo lieti di studiare anche per voi la soluzione migliore. GRAZIE
Abitazione diffusa progettata per la convivialità di più persone, garantendo la privacy degli abitanti.
La produzione e consegna chiavi in mano dell’edificio in 3 mesi, garantendo tempi e costi.
Edifici modulari e personalizzabili.
La casa può essere rimodellata secondo nuove esigenze, garantendo sempre un confort invernale ed estivo ottimale.
La prefabbricazione consente la realizzazione anche a singoli moduli, o singole unità.
Il 1 luglio 2015 è entrato in vigore il decreto che definisce i nuovi metodi di calcolo e i nuovi requisiti minimi in materia di prestazioni energetiche degli edifici. Produttori di materiali, progettisti e applicatori protagonisti di questo grande cambiamento
Una delle principali novità del decreto è l’obbligo, a partire dal 31 dicembre 2020, per gli edifici di nuova costruzione di essere NZEB (Near Zero Energy Building), per gli edifici pubblici questo obbligo scatta invece il al 31 dicembre 2018.
Con il DL 63/2013 e la Legge 90/2013 l’Italia ha recepito la Direttiva Europea 2010/31 sul consumo energetico degli edifici. I nuovi parametri verranno applicati a:
• Tutti gli interventi con permesso di costruire presentato dopo il 1 luglio 2015 per le nuove costruzioni;
• Tutti i casi di demolizione e ricostruzione;
• Ristrutturazioni importanti di primo livello, ossia interventi che interessano più del 50% della superficie disperdente esterna e l’eventuale rifacimento dell’impianto termico invernale e/o estivo;
• Ristrutturazioni importanti di secondo livello, ossia interventi che interessano dal 25% al 50% della superficie disperdente esterna e l’eventuale rifacimento dell’impianto termico invernale e/o estivo o interventi che interessano più del 50% della superficie disperdente esterna
Per NZEB la direttiva EPBD intende: “edifici ad altissima prestazione energetica e fabbisogno energetico molto basso, quasi nullo, coperto in larga misura da fonti rinnovabili, compresa l’energia da rinnovabili prodotta in loco o nelle vicinanze” altri elementi importanti saranno quindi gli impianti e le fonti di approvvigionamento da energie rinnovabili.
Da millenni l’uomo utilizza il legno come materiale per l’edilizia.
Nell’età del bronzo (1100 – 750 ac) le abitazioni erano concepite come semplici strutture cubiche ed era proprio la lunghezza dei tronchi d’albero a determinarne la dimensione.
Gli chalet di montagna hanno la parte superiore della facciata rivestita in legno e i balconi e le imposte in legno proteggono dal freddo e dalle intemperie.
In qualunque luogo del mondo si trovano affascinanti costruzioni in legno: le case Tudor con i loro eleganti profili geometrici, le centinaia di abitazioni degli antichi quartieri Zeyrek e Suleymaniye di Istanbul, risalenti al periodo bizantino e dichiarate Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, gli edifici neocoloniali in Africa.
Le palafitte hanno contribuito per secoli a proteggere l’uomo dagli attacchi delle belve e dei nemici o preservarlo dagli elementi: la delicata e poetica struttura della nostra magica Venezia poggia su un’ossatura di tronchi, affondati nella laguna, che da secoli la sostengono.
Nel 1929 quando Albert Einstein incaricò l’architetto Konrad Wachsmann di costruirgli una residenza estiva a Potsdam, scelse un semplice modello di casa in legno, che viene definito Blockhaus e dichiarò di non essersi mai sentito così a suo agio in un’abitazione in vita sua.
Quali sono le qualità del legno che lo rendono perfetto per la costruzione di una casa?
Il legno ha una ridotta conducibilità termica e ottime proprietà isolanti, quindi si presta perfettamente per la realizzazione di case passive a basso consumo energetico e permette di risparmiare energia e costi di riscaldamento.
E’ una materia prima semplice, naturale e totalmente rinnovabile, quindi aiuta a salvaguardare l’ambiente e a non inquinare quando lo si smaltisce.
Il legno è un materiale di lunga durata, come testimoniano costruzioni che hanno sfidato i secoli in ogni parte del mondo, perciò una casa in legno sarà un bene durevole, di cui potranno godere figli e nipoti.
Ma soprattutto, avete presente come ci si sente quando si entra in un ambiente in cui il legno è il materiale principale?
Provate a pensare alle saune finlandesi, con le panche e le pareti interamente rivestite di legno.
Immaginate di toccare con il palmo delle mani quelle superfici calde e lievemente ruvide.
Poi chiudete gli occhi e immaginate di aspirarne il profumo.
In una casa in legno si respira un’aria diversa.