Il 1 luglio 2015 è entrato in vigore il decreto che definisce i nuovi metodi di calcolo e i nuovi requisiti minimi in materia di prestazioni energetiche degli edifici. Produttori di materiali, progettisti e applicatori protagonisti di questo grande cambiamento
Una delle principali novità del decreto è l’obbligo, a partire dal 31 dicembre 2020, per gli edifici di nuova costruzione di essere NZEB (Near Zero Energy Building), per gli edifici pubblici questo obbligo scatta invece il al 31 dicembre 2018.
Con il DL 63/2013 e la Legge 90/2013 l’Italia ha recepito la Direttiva Europea 2010/31 sul consumo energetico degli edifici. I nuovi parametri verranno applicati a:
• Tutti gli interventi con permesso di costruire presentato dopo il 1 luglio 2015 per le nuove costruzioni;
• Tutti i casi di demolizione e ricostruzione;
• Ristrutturazioni importanti di primo livello, ossia interventi che interessano più del 50% della superficie disperdente esterna e l’eventuale rifacimento dell’impianto termico invernale e/o estivo;
• Ristrutturazioni importanti di secondo livello, ossia interventi che interessano dal 25% al 50% della superficie disperdente esterna e l’eventuale rifacimento dell’impianto termico invernale e/o estivo o interventi che interessano più del 50% della superficie disperdente esterna
Per NZEB la direttiva EPBD intende: “edifici ad altissima prestazione energetica e fabbisogno energetico molto basso, quasi nullo, coperto in larga misura da fonti rinnovabili, compresa l’energia da rinnovabili prodotta in loco o nelle vicinanze” altri elementi importanti saranno quindi gli impianti e le fonti di approvvigionamento da energie rinnovabili.